Daan Botlek è un artista olandese operante a Rotterdam, famoso nel campo della Street Art. I suoi lavori sono per lo più realizzati in posti pubblici e luoghi abbandonati e rappresentano figure stilizzate, adattate in senso prospettico al contesto per creare un effetto ottico molto elaborato.
La prassi artistica di Botlek, particolarmente vicina all’opera di Keith Haring, si fonde sapientemente con il luogo in cui si manifesta, lasciando emergere le sue silhouettes in fuga dall’abbandono. L’area tematica a cui l’artista fa più riferimento è, infatti, proprio quella della fuga, narrata attraverso la storia di uomini stilizzati e psicologicamente definiti, quasi dei cartoni animati trasportati nella vita reale. Queste figure sono realizzare come dei corpi dalle fibre muscolari in vista, che si liberano dall’involucro bianco che ne definisce i contorni per prendersi il loro spazio nel mondo reale.
L’artista trasforma la città in un teatro surreale, dove dei giganti bianchi bidimensionali prendono inaspettatamente vita: una folla di uomini aninimi, semplici e omologati che coinvolge i passanti nella loro grande fuga.
Tra i progetti di Daan Botlek che lo hanno reso noto in tutto il mondo, c’è quello realizzato nel 2013 al Bukruk Festival di Bangkok, in prossimità di un passaggio pedonale a Siam Square. In questa occasione l’artista ha realizzato una delle sue tipiche silhouettes mentre tenta di uscire dal muro in cui è imprigionata, come un tentativo dell’arte di liberarsi dei vincoli del supporto per entrare nella vita reale. Sempre per il festival thailandese, ricordiamo un altro murale a Siam Square, composto da figure zoomorfe di tanti colori e incastrate tra di loro come a formare un motivo.
Un altro dei suoi lavori più famosi è il recentissimo Escape from Wuhlheide, realizzato in un edificio abbandonato nell’omonimo parco berlinese. L’atmosfera che circonda il palazzo in disuso rende ancora più incisivo il senso di fuga delle figure disegnate da Botlek, che si dimenano furtivamente tra le scale e gli antri bui.
Sebbene la Street Art rappresenti una grande fetta del lavoro di Botlek, l’artista ha anche esposto alcuni suoi lavori in musei e gallerie, come i gruppi di figure realizzate nel 2014 per la Frank Taal Gallery di Rotterdam e la Neurotitan Gallery di Berlino. Concepite come accompagno per un group show, questi progetti testioniano ancora l’accuratezza nella realizzazione dei giochi ottici e delle forme stilizzate che contraddistinguono l’opera di Botlek.