Felix Gonzalez-Torres è stato un artista del Group Material e uno dei maggiori esponenti dell’omosessualizzazione delle forme artistiche negli anni ’80. La sua attività si muve tra il minimalismo e il kitsch con riferimenti al consumo e alla sovrapproduzione dell’epoca industriale.
Uno dei suoi esperimenti postminimalisti è stato quello di redigere una lista ellittica di eventi storici riguardanti i diritti degli omosessuali su cartelloni pubblicitari. Nel 1991 appende due lampadine con i fili intrecciati, una delle quali si fumina prima dell’atra a simboleggiare la perdita del suo compagno Ross, morto di Aids.
Nell’opera “Manifesto con letto”, Gonzalez-Torres appende una gigantografia in uno spazio pubblico raffigurante un letto matrimoniale vuoto e sfatto, in cui ha giuciuto una coppia gay, contro la criminalizzazione dell’amore omosessuale.
L’arte è soprattutto un modo per lasciare una traccia della mia esistenza: io ero qui. Ho avuto fame, sono stato tradito, ero felice, ero triste, mi sono innamorato, ho avuto paura, ho avuto tante speranze, ho avuto un’idea, avevo un buon fine, ecco perché faccio arte.