Agostino Iacurci è un illustratore e street artist nato a Foggia nel 1986. Il suo lavoro è caratterizzato da un vocabolario di imagini sistentiche che richiamano l’universo dei fumetti, dai colori sgargianti e dall’efficace espressionismo.
Il personale immaginario e stile artistico dell’artista si esprime attraverso lavori di street art abilmente contestualizzati nel tessuto urbano, interventi che l’hanno reso noto nella scena artistica internazionale.
I murales di Iacurci sono illustrazioni monumentali ispirate all’epressionismo realistico che si diffuse in Germania negli anni ’50 del 1900. L’universo pittorico dell’artista si configura infatti come un mondo magico e poetico, con richiami surrealisti che stimolano l’immaginazione di chi osserva.
Iacurci si appropria della città in qualità di luogo pululante di vita, esperienze, problematiche sociali rielaborandola in un’immagine mentale personale e critica. I giganti sorridenti, dall’espressione bonaria e dagli atteggiamenti bizzarri, sono figure apparentemente innoque che mettono in scena situazioni divertenti, ma che nascondono allo stesso tempo presagi di inqueitanti catastrofi.
Agostino Iacurci ha lavorato negli Stati Uniti, Atlanta, Mosca, Taipei – dove ha decorato un palazzo di 22 piani con la figura di un ciclista – ma anche a Roma, come i murales nelle mura interne del carcere di Rebibbia, all’ Università Roma 3 e presso l’ Asl Prenestina.