Jan Fabre ha relizzato una serie di sculture ambientali, per lo più autoritratti, all’interno di città e di contesti naturalistici.
Nel 2003 è stata ideata l’opera “Searchinf for Utopia”, una scultura in bronzo di grandi dimensioni che rappresenta un uomo in sella a una tartaruga, opera resa un’installazione permanente a Nieuwpoort. Qui l’artista diventa un cavaliere corazzato che cavalca una tartaruga nella sua lenta corsa verso il mare. L’opera rappresenta la ricerca di un’utopia, in cui l’uomo possa vivere per mezzo della sua forza interiore, libero dalla paura e dalle pressioni sociali, riconciliato con i suoi impulsi ed i suoi istinti.
Nel 2004 l’Universita` di Leuven ha commissionato all’artista la realizzazione di una sorta di Totem dalle sembianze di un coleottero gigante (animale feticcio dell’artista), oggi installazione permanente nell’Unversità.
Fra i lavori ambientali c’`e anche la poetica installazione “L’uomo che scrive sull’acqua” collocata nel 2008 a Piazza del Plebiscito, che rappresenta l’artista intento a scrivere sopra l’acqua parole sulla bellezza che non potranno mai essere lette nè spiegate. “L’uomo che misura le nuvole” è un’altra scultura esposta a Gent: un autoritratto che rappresenta l’artista in cima a una scaletta da bibiotecario intento a misurare le nuvole con un righello.