I sensi sono terrestri, la ragione sta for di quelli quando contempla.
La pittura non s’insegna a chi natura non concede, come fa le matematiche, delle quali tanto ne piglia il discepolo, quanto il maestro gliene legge.
D’ogni cosa la parte ritiene in sé la natura del tutto.
È vero che l’uomo è il re degli animali, perché la sua brutalità supera la loro. Viviamo grazie alla morte di altri. Già in giovane età ho rinnegato l’abitudine di cibarmi di carne, e ritengo che verrà un tempo nel quale gli uomini conosceranno l’anima degli animali e in cui l’uccisione di un animale sarà considerata con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.
La semplicità è l’ultima sofisticazione.
La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
Tra la pittura e la scultura non trovo altra differenza, senonché lo scultore conduce le sue opere con maggior fatica di corpo che il pittore, ed il pittore conduce le opere sue con maggior fatica di mente.
È più facile resistere all’inizio che alla fine.
Riprendi l’amico quando nessuno guarda e lodalo in pubblico.
In questo vizio, si legge del pagone esserli più che altro animale sottoposto, perché sempre contempla in nella bellezza della sua coda, quella allargando in forma di rota, e col suo grido trae a sé la vista de’ circustanti animali. E questo è l’ultimo vizio, che si possa vincere.
I dettagli fanno la perfezione, ma la perfezione non e’ un dettaglio.
Chi non stima la vita non la merita.
Quel pittore che non dubita poco acquista. Quando l’opera supera il giudizio dell’operatore, esso operante poco acquista. E quando il giudizio supera l’opera, essa opera mai finisce di migliorare, se l’avarizia non l’impedisce.
Il matrimonio è come mettere la mano in un sacco di serpenti nella speranza di tirarne fuori un’anguilla.
Mai dimenticare chi sei, perche’ il mondo lo fara’. Trasforma chi sei nella tua forza, cosi’ non potra’ mai essere la tua debolezza.
È vero che l’uomo è il re degli animali, perché la sua brutalità supera la loro. Viviamo grazie alla morte di altri. Già in giovaneetà ho rinnegato l’abitudine di cibarmi di carne, e ritengo che verrà un tempo nel quale gli uomini conosceranno l’anima degli animali e in cui l’uccisione di un animale sarà considerata con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.
Perché si vede più certa la cosa l’occhio ne’ sogni che colla immaginazione stando desto.
L’uomo ha grande discorso, del quale la più parte è vano e falso. Gli animali ce l’hanno piccolo, ma è utile e vero, e meglio è la piccola certezza che la gran bugia.
Due debolezze che si sostengono una contro l’altra creano una forza. Ecco perché una metà del mondo, sostenendo l’altra metà, la rafforza.
La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca.
Arrivera’ il giorno in cui gli uomini vedranno l’uccisione di un animale tanto grave quanto l’uccisione di un uomo.
L’essere umano passa la prima metà della sua vita a rovinarsi la salute e la seconda metà alla ricerca di guarire.
Gli uomini di genio a volte realizzano di più quando lavorano di meno, perché stanno pensando invenzioni e formando nelle loro menti l’idea perfetta che successivamente esprimono con le loro mani.
Quando nasce la virtù, nasce contro di lei l’invidia, e farà prima il corpo a perdere la sua ombra che la virtù la sua invidia.
Ogni nostra cognizione precipia da sentimenti.
È meglio una piccola certezza che una grande bugia.